“A vent’anni non hai ancora smesso di sognare e noi a vent’anni roteavamo dalla cantina ai locali per dare musica alla forza del nostro cuore. Roundabout. Sigillammo così, nei solchi di un vinile, la promessa di non smettere, mai, di sognare. L’arroganza della gioventù ci faceva cacciatori, di streghe, credendo che fosse il possedere la chiave dell’essere.

Eppure la vita, per paradosso, è pesta: inganna in strutture che imprigionano, chiudendo il cuore nel grigiore del già visto. Closer to the heart. Pensavamo di catturarla per farla nostra, maledetta seduttrice, ed invece giocò noi un malefico scherzo. Si eclissò. Finimmo di sognar, per anni. Potendo avere tutto avevamo perso tutto.

Ma il caso non esiste ed un incontro fortuito si rivelò la scintilla mai spenta di quella promessa suggellata nel vinile. Gli occhi, incrociandosi, si illuminarono. Sì, tornammo a sognare. Capimmo che di quella prigione erano rimaste solo le sbarre tenute in piedi dalle nostre stesse braccia. La strega tra noi. E’ tornata. Yours is no disgrace.”